Teatro

Antica Paestum, Teatro Classico. Alla seconda edizione.

Antica Paestum, Teatro Classico. Alla seconda edizione.

"La forza della location scelta sta nel fatto che è unica al mondo". Così Andrea Carraro in apertura di conferenza stampa per illustrare i contenuti della seconda edizione di "Antica Paestum, Teatro Classico" che anche quest'anno vedrà gli allestimenti all'interno dell'area archeologica di Paestum. 

"Lo scorso anno - ha sottolineato il regista - abbiamo vissuto un'esperienza incredibile. Non c'è altro posto al mondo in cui lo spettatore possa stare seduto dinanzi ad un tempio maestoso come quello di Poseidone e possa avere alle spalle un altro tempio, quello di Hera. A questo, poi, si aggiunga la suggestione di  vedere un classico greco prendere vita tra le antiche colonne e il gioco è fatto".

Tre le produzioni della Compagnia del Giullare che quest'anno vengono offerte al pubblico: Le memorie di Adriano, Troiane e Edipo re. Un grande impegno per la compagnia che, anche quest'anno, opera senza alcun contributo economico delle istituzioni.

"Il successo al di fuori di ogni nostra aspettativa riscosso lo scorso anno ci ha convinti ad investire nuovamente in questo progetto - ha continuato Carraro -  Il pubblico ci ha gratificato, e questo per noi è importante, perché non sempre è facile investire nella cultura. Certo, con il solo costo del biglietto non si possono coprire tutte le spese, ma vivere in prima persona la magia che si crea quando cala la sera e le antiche colonne riprendono vita, ci ripaga di tanti sacrifici!".

La manifestazione anche quest'anno vede un importante sostegno da parte della Soprintendenza per i beni archeologici di Av - Bn - Ce e Salerno , oltre a quello del comune di Capaccio il cui neo assessore alla cultura, Eustachio Voza, è intervenuto alla conferenza.

"Siamo convinti che una società civile debba aiutare l'apprendimento della gente e lo deve fare in ogni modo. Noi abbiamo immediatamente patrocinato l'iniziativa perché i classici fanno parte del nostro patrimonio genetico, e la fusione letteraria ed archeologica che si offre con questa rassegna è di tutto rispetto. 

E proprio perché in prima persona ho visto lo scorso anno quanto allestito dalla Compagnia del Giullare, ho immediatamente chiesto ed ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le attività Culturali con il quale abbiamo anche, in accordo con il regista Andrea Carraro, avviato un'interessante iniziativa. Per questa rassegna, ogni sera saranno messi a disposizione degli studenti che ne faranno richiesta 15 biglietti".
Anche quest'anno la conferenza stampa di presentazione è stata ospitata dal Comune di Salerno.

"Mi preme sottolineare quanto ci si possa sentire orgogliosi di vivere in una provincia che sa offrire questi appuntamenti  di grande levatura e che, oltretutto, nascono da una realtà di questa città di Salerno - ha sottolineato l'assessore Ermanno Guerra  dopo aver fatto gli auguri al neo collega Voza - la fruibilità del linguaggio e l'accessibilità dei tempi di rappresentazione con cui vengono offerte queste opere da parte della Compagnia del Giullare, inoltre, hanno avvicinato al teatro classico molte persone, tra cui tanti giovani, ed anche di questo se ne deve dare merito".